sabato 1 marzo 2008

AL DIAVOLO NON IMPORTA SE TI FAI IL BAGNO NELL'ACQUA SANTA, MA L'ACQUA SANTA PRETENDE CHE TU TI FACCIA ALMENO LA DOCCIA CON LEI... ;o))



Carrrrrrrissima RRRRRRRRRRRRRRoby: "tu m'hai sfidato, e io mo' me te magno" (come disse Aberto Sordi al maccherone)...

In materia di laicità, e del significato che attualmente si dà a questo termine soprattutto nel dibattito da qualche tempo riaccesosi sul tema, non posso esimermi dal servirmi di questa vecchia "Amaca" di Michele Serra (cui ho inviato domada d gemellaggio spirituale...), che mi pare esemplifichi bene la diversità di atteggiamento di chi, laico, desidera gli sia riconosciuto un diritto, la cui fruizione, però, egli non intende certo imporre ad altri; e di altri, integralisti, che pretendono che la propria concezione etica valga per tutti.

E sfido chiunque, dopo aver letto questo pezzo, a sostere ancora di non aver ben chiaro "di cosa parliamo quando parliamo di laicità" (tanto per parafrasare Raymond Carver).

[pubblicato su la Repubbica del 26 Settembre 2006]

C’è un uomo paralizzato che vuole morire. C’è un altro uomo paralizzato che vuole vivere. La differenza fondamentale tra i due è che l’uomo che vuole morire non può. Lo straziante antagonismo tra questi due uomini sofferenti, entrambi a noi fratelli, è il perfetto riassunto di quanto separa l’etica religiosa da quella laica. La scelta individuale di sopravvivere diventa, per l’etica cattolica, un dovere, un obbligo anche per gli altri. Mentre la scelta di darsi la morte a causa dell’insopportabilità della vita, ovviamente, in nessuna maniera potrebbe tangere il desiderio di altri individui di vivere a oltranza. Allo stesso modo: il divorzio non costringe gli altri a divorziare, l’aborto ad abortire, le unioni tra omosessuali a diventare omosessuali… La breve lista non vi sembri paradossale o provocatoria. È perfettamente descrittiva di uno stato di fatto: l’etica religiosa tende ad estendere a tutti, anche a chi sia diversamente orientato, le scelte di una parte soltanto della società. L’etica laica consente ai singoli individui scelte difformi, senza impedire in alcuna maniera ai credenti di vivere e morire secondo le loro convinzioni. L’uomo che vorrebbe morire non crede minimamente che il suo modo di vedere, e di soffrire, valga anche per gli altri. L’uomo che vuole vivere sappia, invece, che il suo modo di vedere è legge imposta a tutti.

(autore: sissi)

4 commenti:

Roby ha detto...

SSSSSiSSSSSSiiii!!! Io nun te volevo sfida' manco pe' gnente!!!!! Comunque, se tu mi mangiassi -viste le proporzioni del mio tessuto adiposo- il tuo tasso di colesterolo, la tua glicemia, i trigliceridi e i radicali (liberi o no) aumenterebbero a dismisura: quindi, siccome TVTTTB, non te lo consiglio...

PS: Michele Serra è sempre Michele Serra, così come SISSI è sempre SISSI!!!!

Rrrrrr....

Unknown ha detto...

Cara Sissy due post fa ho scritto esattamente quello che dice Michele Serra. Cioè che crederò alla laiciotà del PD quando saprà lincenziare una legge che non impone ma che consente. Sono offeso.....non mi hai citato in questo post: ci vuole un Serra qualsiasi per affermare questo principio?
:-)) :-)) :-))
Ciao. Bacione.
Enzo.

Anonimo ha detto...

Lodes, hai scritto Sissy con la y e non Sissi con la i.... tremo per te :):):)

sissi ha detto...

caro lodesinho,

ti confesso che le mie frenetiche e defatiganti attività nel sito del Circolo PD (sto preparando nientemeno che "le FAQ della crisi economica": un documento ambiziosissimo... pensa te!) e quelle meno frenetiche e più divertenti sui "Uolterueltroni facts" mi stanno tenendo colpevolmente lontana da BLOPS, sicché il tuo sapido e ficcante commento m'era sfuggito... altrimenti, checcàspita... cerrrrrto che il post lo avrei fatto citando te, mica quel pirlotto insipido e confuso del mio «gemello minore»... eheheh ;o)))

(spero che tu ricordi che io sono "sissi", e che "Sissy" sia da te usato come simpatico vezzeggiativo...)