venerdì 15 febbraio 2008

COMUNICAZIONE E POLITICA

Vabbe'. Domani Uòlter presenta il programma del PD: lo ascolteremo-leggeremo-valuteremo. Lo analizzeremo-discuteremo-apprezzeremo-criticheremo-difenderemo.

Intanto fatemi dire che se vogliamo poi, in ultima istanza, tutto sommato, alla fine della fiera, in conclusione DARGLI APPOGGIO e far sapere a tutti che "ci fidiamo di lui" (e magari provare a indurli a fare altrettanto), dobbiamo anche strologarci un po' il cervello per studiare NUOVI MODI per comunicare il nostro assenso, la nostra adesione, la nostra solidarietà, il nostro impegno.

E quanto a comunicazione, questo nostro stanco e spompato popolo di grandi affabulatori, poeti, immaginifici e cantastorie non è che abbia elaborato, ultimamente, tecniche granché efficaci e innovative.

Vi propongo perciò una piccola sfida: perché non proviamo ad inventarci qualcosa di simile a quel che hanno fatto i nostri amati ed ammirati e "guapisimi" cugini spagnoli?

Eccone qua un divertente esempio. E poi, a voi la fatica (e la soddisfazione) di elaborarne un corrispettivo "nostrano".

Vi dico subito che un'idea che potrebbe, forse, venirvi in mente, è già venuta a un mio cyber-amico: guardate qua...

Non male, eh?

Be', adesso... buona spremitura di meningi!

(autore: sissi)

Nessun commento: