venerdì 15 febbraio 2008

La tassa sul lusso voluta dalla Regione Sarda è stata bocciata dalla Corte Costituzionale



Sono indignata: la c.d. "tassa sul lusso" imposta dalla Regione Autonoma della Sardegna a tutti quelli che nell'isola hanno "una seconda casa ad uso turistico" è stata ritenuta illegittima perché (dice un comunicato della Consulta) crea disuguaglianze fra residenti e non. E allora mi viene da chiedervi: una volta ritirata la tassa sul lusso per le ville super-miliardarie, i loro proprietarî hanno qualcosa di uguale a me? No: il loro ripostiglio in Costa vale più della mia casa.
E poi: perché per andare al mare in Versilia devo pagare 10 euro di ombrellone, 10 di sdraio etc., e tutta la spiaggia, lì, è regolarmente privatizzata?
A questo punto trovo una grande ingiustizia che i Sardi che hanno la seconda casa paghino la tassa e gli altri no.

Come dovrebbero fare i Sardi, visto che sono anche pochi, a incrementare e a migliorare tutti i servizi di cui c'è bisogno? Con quali soldi devono farlo?

(autore: Grazia)

3 commenti:

sissi ha detto...

Cara Grazia, da vecchia "sarda d'adozione", sono completamente solidale con te (e con Soru!). Per una più completa visione del problema, suggerisco questi due link:
http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=72495&v=2&c=74&t=1
http://www.altravoce.net/2008/02/14/vertice.html

grazia ha detto...

Grazie, mi documenterò meglio
ciao

sissi ha detto...

cara Grazia, guarda che l'indicazione di quelle due URL non era rivolta a te, ma a chiunque avesse avuto voglia di approfondire il tema.