...con l'attualità politica, con gli avvenimenti del giorno, con le problematiche del momento. Ma me l'ha ricordata un amico e l'ho trovata una frase che fa riflettere. Sta dentro a un film che ha più di 10 anni, "La scuola" di Daniele Lucchetti, che utilizza materiale tratto da diversi libri di Domenico Starnone. Riferendosi al più bravo del suo corso, il professor Vivaldi (Silvio Orlando) dice: «Astariti non è bravo, è un “primo della classe”. Astariti non c’ha i capelli tagliati alla mohicana, non si veste come il figlio di uno spacciatore, non si mette le scarpe del fratello che puzzano. Astariti è pulito, perfetto. Interrogato, si dispone a lato della cattedra senza libri, senza appunti, senza imbrogli. Ripete la lezione senza pause: tutto quello che mi è uscito di bocca, tutto il fedele rispecchiamento di un anno di lavoro! Alla fine gli metto 8, ma vorrei tagliarmi la gola! Astariti è la dimostrazione vivente che la scuola italiana funziona solo con chi non ne ha bisogno.».
Ecco. Ora che sto scrivendo capisco che il nesso c'è, con le cose di questo periodo: vorrei che il PD riuscisse ad essere una forza politica capace di fare in modo che, nella scuola come nel lavoro, negli ospedali come nei tribunali, in fabbrica e negli uffici, anche gli italiani che non sono "tagliati" per essere i "primi della classe", ottenessero finalmente rispetto, opportunità, "empowerment", realizzazione di sé.
(autore: sissi)
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