All'Art. 2 dello Statuto di SUEZ si legge: "(Obiettivi) Suez vuole contribuire a creare tra le componenti dell'Ulivo una maggiore conoscenza e coesione, attraverso il dialogo tra parlamentari e società civile, nonché tra le stesse associazioni territoriali, con l'obiettivo di far emergere i motivi prioritari unificanti presenti nel programma dell'Ulivo, rispetto alle legittime divergenze su altri temi specifici. Suez intende anche "aprire canali" verso le persone che non si sentano rappresentate dai partiti o che se ne siano disamorate fino a scegliere l'astensionismo come estremo segnale di disagio. Sul versante sociale, Suez utilizza l'agilità della rete ed ogni altra forma di partecipazione per promuovere l'incontro, l'informazione e il dialogo con il mondo giovanile e new-global, del lavoro, del volontariato e in generale con tutti coloro che mostrino convergenze verso valori condivisi, affinché le affinità - ancorché parziali - si trasformino in collaborazioni politiche ad ampio raggio per riconquistare la fiducia di vaste componenti della società ed essere pronti alla guida del Paese sulla via maestra dello sviluppo solidale e dell'innalzamento del livello di convivenza civile. Suez intende impegnarsi per tutelare e valorizzare le istituzioni nazionali, rafforzare la piena realizzazione dell'Unione Europea; sviluppare la collaborazione internazionale a sostegno dei paesi più poveri e contribuire ad affermare la democrazia ed i diritti civili fondamentali della persona."
Oggi, anche l'esperienza del blog gestito da ranvit si è conclusa. Tutti noi di SUEZ lo ringraziamo per l'impegno profuso e gli auguriamo buon proseguimento, qualunque strada abbia deciso di intraprendere; e intanto noi si prova a ripartire con questo nuovo "format".
I motivi per ritrovarsi a discutere e confrontarsi su quel che succede nel mondo, in Italia, nelle nostre città e nelle nostre case non dovrebbero mancare.
Se il nostro Paese è quello descrittoci dal 41° rapporto CENSIS - una "poltiglia", una "società mucillagine" -, non c'è che da rimboccarsi le maniche e trovare il modo di fare ciascuno la propria parte per cambiare le cose.
E, secondo noi, una di queste cose può consistere nello stimolare e sviluppare il confronto delle idee e delle coscienze, contribuendo ad approfondire i problemi, cercando soluzioni, vigilando sull'operato dei nostri rappresentanti, in Parlamento e negli altri livelli delle istituzioni; e farlo il più possibile collettivamente, tentando di favorire l'aggregazione di chi condivide valori e principî morali, analisi dell'esitente e visione del mondo, preoccupazioni e speranze.
Sarà l'ennesima scommessa dell'ottimismo della volontà contro il pessimismo della ragione?
La risposta potrà darcela solo ciò che questo blog raccoglierà, in termini di adesioni e partecipazione.
Il nostro augurio è di avere ogni giorno sempre più lettori ma, soprattutto, sempre più collaboratori attivi.
Ed ora, a voi la parola!
(autore: sissi)
1 commento:
Spero anch'io si possa sviluppare maggiormente un pò di dialogo rispetto ai temi che tutti i giorni la politica e non, ci impone.
L'informazione , se è corretta insieme all'educazione , contribuisce a risolvere i problemi e a combattere i mali che affliggono le società.
grazia
ciao graziella
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