POVERA PATRIA - Franco Battiato - EMI Records, 1991
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.
3 commenti:
Sissi, perfetto!
Hai centrato ampiamente l'obiettivo politico nel modo tipico ai suezzini ad hai ampiamente espresso la tua creatività. NOn me l'aspettavo proprio.
ciao
graziella
Sissi, questa volta hai centrato ampiamente la disperazione della gente, il dolore, lo sconforto e la creatività dell'artista che riesce ad inviarci il suo messaggio con queste bellissime e a suo tempo tristi note musicali.
ciao grazia
Aggiungo, sono d'accordo con Battiato. Il clima politico è peggiorato e pure i problemi sociali.
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