mercoledì 30 gennaio 2008

LO SAPEVATE CHE...


...il 2004 è stato l'Anno internazionale dell'Ateismo? e che qualcuno si era dato la pena, in quell'occasione, di redigere questo singolare quanto istruttivo documento?

Petizione

Noi sottoscritti, membri del popolo Italiano, chiediamo la restituzione all'Italia del territorio del Vaticano, donato illegalmente nel 1929 dal regime fascista alla Chiesa Cattolica, in modo non democratico e senza consultazione popolare.
La donazione di questo vasto territorio, situato nel cuore della capitale, Roma, può essere considerato come un atto di alto tradimento al popolo italiano.
Il Vaticano, nel pieno del 21° secolo, è ancora diretto da un capo di Stato eletto a vita come nelle peggiori dittature, e la Costituzione dello Stato Vaticano ne sancisce l'infallibilità.
Inoltre - e in contraddizione con le regole dell'ONU - il Vaticano è diretto da un capo religioso.
I Diritti dell'Uomo, che costituiscono la base dei regolamenti dell'ONU, specificano con chiarezza che le Nazioni debbano possedere un'organizzazione politica che rispetti
la separazione fra Chiesa e Stato: questo non avviene nel caso del Vaticano.
Il Papa ha recentemente presentato le proprie scuse per i crimini commessi nella storia dal Vaticano, e questo costituisce un riconoscimento di colpevolezza.
Torturando e bruciando vivi centinaia di migliaia di Italiani, come Giordano Bruno, e di Europei all'epoca della Santa Inquisizione, confiscando i beni di Protestanti, Ebrei e Mussulmani Italiani ed Europei, favorendo lo schiavismo, appoggiando il regime fascista, non prendendo posizione contro la politica espansionista del regime hitleriano, assistendo in silenzio ai crimini nazisti, rendendosi complice di numerosi crimini politico-finanziari come lo scandalo del Banco Ambrosiano, ed accaparrandosi una cospicua parte di beni immobiliari, in specie nella capitale italiana (mentre molti cittadini non riescano a trovarvi alloggio),
la Chiesa Cattolica Apostolica Romana non solo occupa illegalmente, con il Vaticano, un territorio che appartiene di diritto allo Stato Italiano ma, per di più,
si è resa colpevole di crimini contro l'Umanità e contro il popolo italiano in particolare.
Ecco perché noi, popolo Italiano, reclamiamo che il territorio del Vaticano venga restituito alla nostra madre patria Italia, la cui Costituzione garantisce l'indivisibilità del territorio
e la perseguibilità per alto tradimento di coloro che tentano di dividerla.

Per ora, non ho ancora scoperto quanto seguito effettivo questa iniziativa abbia trovato; se avrò novità, vi terrò informati...

Resta comunque da chiedersi: non sarà che finora abbiamo sbagliato tutto, e invece è il caso di sferrare il contrattacco? Chissà che la strategia di provare a chiedere 100.000 per ottenere 10, non sia quella giusta? Magari, se cominciamo a farci sentire e la spariamo grossa, per un po', quantomeno, ci lasciano in pace...
Too Funny
(autore: sissi)

7 commenti:

sissi ha detto...

Per completezza di informazione, mi corre l'obbligo di riportare qui alcuni approfondimenti cui sono stata indotta dalla perplessità che avevo provato leggendo, in questo testo, la frase sulla "Costituzione" del Vaticano e l'infallibilità del Papa come capo di Stato.

Ho così scoperto (su Wikipedia) che da un’analisi di diritto comparato [l'idea che la Legge Fondamentale vigente nello Stato della Città del Vaticano sia una vera e propria Costituzione] non può che essere respinta. Infatti, la LF dello S.C.V. non può essere comparabile ad una Costituzione di uno Stato [in quanto in essa mancano i caratteri fondamentali che si riconoscono ad una Carta Costituzionale]: prima di tutto, mancano i soggetti costituenti ed il potere costituente, che precedono ogni Costituzione [e, anzi, si è] avuto da parte del Romano Pontefice un ulteriore ricorso al proprio potere costituente, con cui egli ha dato attuazione alla propria indiscussa volontà sovrana, attraverso l’adozione di decisioni concrete fondamentali in via fattuale e giuridica, in particolare, sull’organizzazione e sulla articolazione dei poteri dello Stato. Nel merito dei suoi contenuti, poi, la LF dello S.C.V. non potrebbe essere ritenuta una Costituzione perché non prevede, né regola alcuni dei principali elementi delle Costituzioni contemporanee, dai fini dello Stato, ai diritti di libertà dei cittadini, dai principi del sistema politico a quelli del sistema economico sociale e via di seguito: ciò per il dirimente motivo che lo S.C.V. non ha cittadini, né un sistema politico [...]. Si può [pertanto] affermare, in forma conclusiva, che qualunque analisi sulla struttura e sull’organizzazione dello S.C.V. non può prescindere dalla sua natura primordiale di Stato-apparato, cioè di uno Stato che è essenzialmente strumentale verso le esigenze istituzionali della Santa Sede; questo carattere particolare dello S.C.V. non lo si trova in alcun altro Stato moderno.

Non credo ci sia molto da aggiungere...

mazapegul ha detto...

A me la petizione sembra una cazzata, un po' come lo sbattezzo. Non credo neanche alle controffensive, che denotano un complesso di inferiorita'. Credo invece che i laici, credenti e non credenti, debbano enunciare i propri convincimenti "in positivo". Essere "offensivi", piuttosto che controffensivi. Il materiale c'e'.

mazapegul ha detto...

Cara Sissi, la dotta analisi di wikipedia mi ricorda quello che ci diceva il nostro (fascistissimo) professore di liceo: che, in punta di diritto, il passaggio da monarchia a repubblica in Italia non era stato legittimo. Cio' il prof. dimostrava con profonda dottrina e acuta analisi. Ma io, nato nella repubblica, ero al riguardo assai scettico.
Ciao, Maz

sissi ha detto...

Maz, mi stupisco di te e della (spero temporanea...) défaillance in cui è incappata la tua consueta arguzia...
Possibile che ti sia sfuggito lo smiley che si tiene la pancia dal ridere, da me utilizzato a mo' di cartello con scritto "scherzo", posto a chiosa dell'intero post e appositamente predisposto per i più distratti che avrebbero potuto altrimenti prendermi sul serio?
Tranquillo, Maz... e rilassati!!!

mazapegul ha detto...

touche'...

Mi ritiro nel mio bosco a riflettere.

sissi ha detto...

ahahah!!! ;o)))

Luigi Ruggeri ha detto...

Penso che il Papa stia bene dove sta. Preferisco che stia in Italia a navigare nel marasma della democrazia italiana e sotto la sferza di noi allegroni, piuttosto che avere uno stato suo da qualche parte dove magari potrebbe dotarsi di armi di distruzione di massa e lavorare per il suo nucleare. Amen.