sabato 26 gennaio 2008

Per la serie: «hanno la faccia come il culo»


Non si fa in tempo a caldeggiare un'iniziativa, che te la rendono inutile...

Solo 3 giorni fa, con la sua Lettera a Prodi, Antonio Di Pietro invitava il capo del Governo e i due ministri competenti - Amato e Lanzillotta - a sospendere Cuffaro in virtù dei poteri loro conferiti dalle norme vigenti.

D'altro canto, già subito dopo che il Presidente della Regione aveva dichiarato di voler rimanere al suo posto, su tutto il territorio siciliano erano sorte iniziative per indurlo a dimettersi.

Ma Di Pietro non ha avuto la soddisfazione di veder recepita la sua raccomandazione, e tantomeno i promotori della protesta hanno avuto il tempo di terminare la raccolta delle adesioni e di presentare i registri con le firme.

Oggi, infatti, il cannolìfago, nonché conclamato favoreggiatore di SINGOLI mafiosi, messo alle strette, ha pensato bene di presentarsi all'Assemblea regionale siciliana alla quale ha comunicato di volersi ritirare, motivando il nobile gesto con queste sofferte e ammirevoli parole: «[...] preferisco la via dell'umiltà. Lo faccio per coerenza, per non tradire quegli ideali ai quali sono stato educato, lo faccio per la mia famiglia e lo faccio come ultimo atto di rispetto verso i siciliani, che in questi anni ho servito con dedizione, semplicità e con quella onestà che sono certo mi verrà completamente riconosciuta».

Appunto, come si dice: "per la serie"... etc. etc.

E ora, un po' di (dolce-amaro) relax, con... TOTO'-CANNOLO e l'indimenticato, grande Faber...



(autore: sissi)

1 commento:

Roby ha detto...

NOTIZIA MAGNIFICA!!!! Per festeggiare -e per controbattere i cannoli cuffariani- esco immediatamente a comprare una vassoiata dei tipici dolci carnevaleschi toscani: CENCI e SCHIACCIATA alla FIORENTINA!!!

Roby