Tempo fa, nel Forum interno della nostra associazione, interrogandosi su come SUEZ poteva rinnovare il proprio ruolo e sviluppare le proprie potenzialità in questo momento politico, l'amica Graziella (alias Grazia, per BLOPS) scriveva: Ora non siamo più all’opposizione e la coalizione è una mescolanza di intenti che spesso semina solo guai. E’ il risultato dell’immobilismo [che caratterizza] la nostra classe politica [...] e della Legge elettorale [vigente]. Ma ora, noi del gruppo Suez, cosa possiamo fare? Credo che dobbiamo riproporci con idee nuove e soluzioni diverse da quelle sviluppate fino a qualche mese fa. A me personalmente piacerebbe [...] promuovere l’informazione su tutte le cose fatte [dal Governo]: sono poche ma non sono sufficientemente conosciute [...].
Confesso che là per là, mi era sembrata una proposta degna della Vispa Teresa: noi Selvatici a battere la grancassa sui meriti del Governo anziché, come sempre, fargli le pulci e sottolineare le magagne degli insipienti, gridando "no, no, così non va!"...? Ma via, non saremmo stati più noi!!!
Poi, riflettendoci meglio, mi son detta che forse l'idea era meno ingenua e buonista di quel che poteva sembrare, e ho cominciato a pensarci su un po' più attentamente. "In effetti" – rimuginavo - "cosa rimproveriamo (tra le altre cose), a Prodi & Co.? Per l'appunto, di non saper creare consenso, di rimanere distante dal proprio elettorato e di non preoccuparsene a sufficienza; in una parola, di non saper comunicare. Magari potremmo davvero fare uno sforzo, noi, per riempire questo vuoto, o anche solo per dare qualche suggerimento utile... mah... chissà, forse Graziella non ha tutti i torti...".
E oggi leggo, sull'inserto di Affari & Finanza de la Repubblica, la notizia che, da un paio di mesi, nel sito del Ministero di Tonino Di Pietro funziona un piccolo strumento dal nome misterioso, la PON-TV: l'articolo spiega che è un canale televisivo via Internet, creato per informare i cittadini dello stato di attuazione del PON TRASPORTI 2000-2006 (dove PON sta per Programma Operativo Nazionale), realizzato con i fondi stessi del PON: non è da escludere che il fatto che il progetto vincitore lo prevedesse sia stato uno degli elementi qualificanti per l'aggiudicazione della gara.
"Accidenti" - mi sono detta – "ma allora questi qui finalmente hanno capito il ruolo che possono giocare le nuove tecnologie in fatto di comunicazione e di trasparenza, di creazione del consenso e di visibilità... sarà una figata pazzesca, e forse la si può applicare anche ad altre realtà...".
Sono andata a cercarlo. Devo dire che non è di facilissimo reperimento. Una volta trovato (alla URL http://0inf.com/pon/main.htm), si apre un video tipo youTube, e c'è la possibilità di scegliere cosa vedere tramite un menu a latere.
Attualmente, è possibile accedere a 3 filmati: sotto la voce Archivio Pon TG, un "TG telematico", datato novembre 2007, della durata di circa 18 minuti; sotto la voce Eventi, le riprese di un convegno del 25 luglio 2007 (durata: poco più di 1 minuto); sotto la voce Spot Pon Trasporti (indovinate?) uno spot sul Pon Trasporti, della durata di 30 secondi.
Attualmente, è possibile accedere a 3 filmati: sotto la voce Archivio Pon TG, un "TG telematico", datato novembre 2007, della durata di circa 18 minuti; sotto la voce Eventi, le riprese di un convegno del 25 luglio 2007 (durata: poco più di 1 minuto); sotto la voce Spot Pon Trasporti (indovinate?) uno spot sul Pon Trasporti, della durata di 30 secondi.
Per pura misericordia, vi sconsiglio di giulebbarvi il filmato più lungo, e neanche ve lo racconto, ché dentro praticamente ci sono solo chiacchiere programmatiche nel gergo dei fondi strutturali, cifre indecifrabili, ridondanti concetti privi di immediatezza. Per non parlare poi del fatto che il PON in questione si chiama "2000-2007" e uno magari si aspetterebbe che le cose da fare siano già state fatte...
E allora? E allora, accidenti, alzo le mani disarmata, e dico... "vabbe', va': va' a fa' bene ai somari!".
(autore: sissi)
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