Forse le ragazze di oggi non sanno che l'interruzione della gravidanza, prima che venisse approvata la Legge, se la potevano permettere solo quelle che andavano all'estero o in qualche clinica di lusso a pagamento. Le altre che volevano ricorrere alla pratica abortiva si rivolgevano alle "mammane" o a personaggi che la svolgevano comunque nella illegalità.
Se dovesse partire la lotta all'aborto con misure repressive, queste porterebbero inevitabilmente all'aumento della clandestinità delle pratiche abortive. Ancora una volta ricadrebbe sulle donne povere e deboli.
(autore: Graziella)
2 commenti:
Grziella, volevo precisare solo una cosa, a beneficio dei/delle più giovani: prima del '78, anche nelle cliniche di lusso a pagamento, se italiane, gli aborti si svolgevano nella illegalità.
I soldi, certo, garantivano a chi li aveva di ridurre i rischi, sia fisici che giudiziarî, considerato che i "cucchiai d'oro" erano spesso protettissimi negli ambienti che contano... ma di sicuro nessuno aveva interesse a mettere a disposizone delle donne, sia ricche che povere, quegli strumenti di informazione che soli le avrebbero aiutate a non ritrovarsi, di nuovo, nella necessità di ricorrere all'aborto per non avere un figlio non desiderato.
Solo con la regolamentazione dell'IVG e con la L. 194/78 si è avviata finalmente una azione concreta di diffusione della cultura della prevenzione, unica via per superare, nella stragrande maggioranza dei casi, la necessità di sottoporsi all'IVG.
Io vorrei aggiungere ancora una cosa. Da una ricerca fatta dalla Regione Toscana il maggior numero di aborti è fra le donne immigrate ed è facile capire il perchè.
Il più delle volte queste ragazze vivono condizioni di vita disperate e fanno molto bene ad abortire: sanno di non poter provvedere e a quella creatura gli risparmiano grandi sofferenze.
Queste donne non conoscono bene la Legge e non sanno nulla di parto nell'anonimato o di adozioni.
E poi voglio essere provocatoria fino in fondo: pensate che per una donna sia meno doloroso l'aborto rispetto all'adozione.
ciao grazia
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